L’evoluzione : il ruolo delle nuove generazioni
Esiste una sola differenza rispetto alla biologia: nelle aziende gli uomini possono capire cosa sta cambiando e agire per essere preparati.
E’ necessario imparare dal mondo esterno cosa sta cambiando, impararlo più velocemente dei propri concorrenti e decidere per tempo cosa tenere e cosa evolvere.
Il compito di ogni nuova generazione nelle aziende familiari, e non solo, è di farlo.
Le nuove generazioni sono avvantaggiate perché comprendono meglio i cambiamenti del mondo esterno e li possono assimilare più velocemente, ma lo sono anche perché conoscono i processi imprenditoriali e hanno imparato sin dalla giovane età come questi si applicano all’azienda: è per questo che hanno un vantaggio rispetto a manager, anch’essi bravi e competenti, che però devono comprendere il funzionamento dei processi imprenditoriali partendo da zero.
Inoltre le giovani generazioni possiedono, se ben educate, parte delle qualità rare che sono state la fonte di creazioni dei processi imprenditoriali.
Un esempio può aiutare a spiegare come le nuove generazioni possono evolvere l’azienda di famiglia.
Alcuni anni fa un giovane era di fronte ad una decisione difficile. Suo padre aveva inventato un prodotto che per vent’anni aveva avuto un grande successo.
Ora toccava a lui.
Come innovare qualcosa che aveva avuto successo? Il nostro giovane decise di cambiare la confezione e un pò il prodotto, poi pensò che era anche necessario essere più internazionali e decise di cambiare il nome da Supercrema a Nutella.
Era il 1964 quando Michele Ferrero prese questa decisione. Quanto fosse buona, in tutti i sensi, oggi lo sa tutto il mondo, ma allora non deve essere stato facile.
Il 20 Aprile, quando il primo vasetto uscì dalla fabbrica di Alba deve essere stato un giorno di impazienza e speranza.
L’innovazione nelle imprese familiari ha molto a che fare con la necessità e il coraggio di restare ancorati a quello che si sa fare bene. Per i giovani imprenditori si tratta di salire su spalle giganti.
Salire in alto è difficile, faticoso e può dare vertigini: ma resta necessario se si vuole continuare, migliorare e competere.
Michele Ferrero è stato uno dei più grandi imprenditori mondiali ma, anche per lui, quella decisione non deve essere stata facile.
Pietro, suo padre, aveva trasformato in opportunità la tassazione dei semi di cacao che aveva reso costoso il cioccolato. Era partito dalle nocciole e aveva creato prima la Pasta Giandujot, un panetto da tagliare a base di nocciole, e qualche anno dopo la Supercrema. Michele capì che ci voleva qualche miglioramento e tanto coraggio.
Innovare partendo da una strada tracciata è più difficile ma ha il vantaggio di poter partire da competenze e conoscenze eccellenti, in alre parole, da spalle robuste.
L’innovazione deve essere il laborioso inseguimento di una opportunità e non l’abitudinario affinamento di ciò che si sa fare.
Le giovani generazioni devono saper adattare il DNA delle imprese di famiglia ai mutamenti del contesto esterno, perseguendo con volontà e coraggio le opportunità che vedono, basandosi su quanto fatto da chi li ha preceduti e cercando le risorse di cui non dispongono.
Tre ingredienti sono necessari per avere successo: umiltà, conoscenza dell’essenza imprenditoriale, volontà di agire.
Davide Merigliano – Senior Partner – Modulo Group